Pubblicato il: 1 Maggio 2025
Per pubblicizzare un e-commerce devi posizionare il sito web nei risultati di Google, definire una strategia di social media marketing, puntare sull’advertising sia online che offline, coinvolgere gli influencer e fare un buon lavoro di passaparola virtuoso.
Ora vuoi promuovere un sito per vendere online. Il motivo? Semplice, hai investito il giusto per realizzare un e-commerce ma a quanto pare i risultati tardano ad arrivare. E no, la colpa non è di chi ha sviluppato il portale: per ottenere buoni risultati e aumentare il fatturato devi promuovere nel modo giusto il tuo lavoro.
In passato bastava sviluppare un e-commerce per avere successo. In questo periodo storico, invece, siamo sempre online e c’è una grande congestione di messaggi. I touchpoint si sono moltiplicati, la pipeline di vendita diventa sempre più articolata e, soprattutto, ci sono dei grandi brand che monopolizzano il mercato.
Lasciando i commercianti in preda ai dubbi: riuscirò mai a scalzare Amazon dalla mia nicchia? No, impossibile nello scontro diretto. In alcuni casi puoi addirittura creare un legame aprendo un marketplace e diventando venditore (noi possiamo aiutarti). Con una buona strategia di marketing, però, puoi aggirare il problema. Ecco come pubblicizzare un e-commerce ottenendo buoni risultati ma senza aprire un mutuo in banca.
Indice
Ottimizza per la SEO
Primo grande consiglio per pubblicizzare un e-commerce in modo significativo: devi fare un buon lavoro di ottimizzazione per i motori di ricerca in modo da acquisire la giusta visibilità online. Devi fare in modo che le persone cercano qualcosa e trovano te. Come fare? Il lavoro puro e duro lo lasci a una buona agenzia SEO,
Così c’è chi si occupa della tecnica. Quello che devi sapere oggi: non serve sfidare a muso duro i grandi brand come Amazon. Se, ad esempio, vendi articoli sportivi non puoi immaginare di posizionarti per scarpe da ginnastica. Devi puntare sulle long tail keyword, le query che contengono tre o più parole.
Queste query sono meno cercate ma anche più semplici da conquistare. Quindi, prendendo come esempio sempre la vendita dell’abbigliamento sportivo puoi puntare a scarpe da ginnastica per correre bianche così hai meno concorrenza e ti conquisti la nicchia. L’importante è avere qualcuno al tuo fianco che ti aiuti a capire su quali keyword conviene puntare e come intervenire. Lo stesso vale per i prossimi punti, che sono collegati. Nel frattempo, però, ricorda di settare l’account Google Merchant per apparire nella sezione shopping.
Da leggere: come aprire un negozio su Amazon
Apri un blog interno
Un concetto fondamentale per un e-commerce, soprattutto se lo vuoi pubblicizzare e far emergere. Il blog è una sezione del sito web che ti permette di pubblicare contenuti informativi. Mentre lo shop online soddisfa le esigenze commerciali o transazionali – quindi legate alla vendita o alla raccolta informazioni che precede questo passaggio – il blog si posiziona per le parole chiave digitate da chi cerca informazioni sul tema.
Ma magari non ha alcuna intenzione di acquistare, almeno per il momento. Ma se qualcuno, ad esempio, cerca come pulire le scarpe da ginnastica bianche su Google ci sei con il tuo post ricco di informazioni.
E anche di banner verso i prodotti che vendi. Per ora il lettore ti ha conosciuto, e magari si è iscritto alla newsletter. Però altri invece sono interessati a ciò che vendi. Così puoi pubblicizzare un e-commerce.
Inaugura dei canali video
Impossibile immaginare un lavoro di promozione per un e-commerce senza un lavoro di video online. Che poi possono essere sfruttati in diversi modi: su YouTube, su Facebook e Instagram, su TikTok. Il tutto sia in formato landscape che portrait come avviene nelle storie e nei reel. Un buon contenuto video è fondamentale per pubblicizzare l’e-commerce e ci sono delle dinamiche avanzate come quelle delle Live Shopping.
Ovvero, l’organizzazione di appuntamenti dal vivo sui social con degli influencer che mostrano come si usano determinati prodotti e consentendo a chi segue di acquistare. Facendo buona pubblicità online.
Pensa sempre all’offline
Ok, stiamo parlando solo di digitale e ci sta: d’altro canto, come si lancia un e-commerce pubblicizzandolo al meglio? Ti stupirà ma non basta essere online con le sponsorizzate. In alcune circostanze, anche il mondo materiale può aiutarti a promuovere lo shop online. Ad esempio con inserzioni pubblicitarie su quotidiani, periodici, riviste di settore. Vogliamo essere più strategici? Pensiamo a un grande evento online.
Organizza un appuntamento che chiami a raccolta clienti e come sfondo presenti il tuo e-commerce, lasci dei gadget o del merchandising personalizzato per ricordare che tu ci sei. E magari in qualche intervento appare un richiamo al tuo sito web. Ecco, questo è utle per fare pubblicità a un e-commerce di successo.
Fai pubblicità online
Un grande settore è quello dell’advertising su Google e sulle varie piattaforme social. Noi, ad esempio, siamo specializzati in Google Ads e forniamo il supporto necessario per completare l’ottimizzazione SEM per un negozio online. Quindi affianchiamo alla SEO, il posizionamento organico, quello SEA legato alla pubblicità PPC. Ovvero, quando il potenziale cliente fa click sull’annuncio si paga una somma definita dall’asta.
In questi casi conviene essere presente sia sulle chiavi di ricerca commerciali, sia con quelle di brand in modo da difendere il proprio nome da eventuali tentativi di intrusione da parte dei competitor. L’aspetto interessante è che puoi investire sui social, e quindi fare TikTok Ads o pubblicità su Instagram e Facebook per intercettare il tuo pubblico, aumentare i click e la visibilità di un e-commerce per il fatturato.
Pubblicità online, però, non vuol dire solo il classico PPC su Google. Puoi ottenere grandi risultati su altri fronti come quelli del Native Advertising su piattaforme editoriali. Ben inteso, gli obiettivi sono diversi: qui si punta non tanto sull’acquisizione di vendite dirette ma sulla brand awareness. Ma anche un contenuto utile su un tema, sulle pagine di un quotidiano nazionale e con il link al tuo portale è un grande modo per lanciare un nuovo progetto di vendita online o pubblicizzare un sito già presente. Ma che ha bisogno di visibilità in più.
Contatta gli influencer giusti
Se vuoi fare pubblicità al tuo e-commerce, o addirittura lanciare il nuovo sito web per renderlo noto al tuo pubblico di riferimento, non basta il social media marketing. Puoi ottenere risultati lavorando con gli influencer. Ovvero persone che hanno un seguito importante tra le persone che ti interessano.
Attenzione, il concetto di influencer marketing è stato spesso inteso in modo errato: non si tratta solo di contattare quelli che su Instagram, YouTube e TikTok hanno il maggior numero di seguaci. Bisogna considerare il tema che affrontano, l’engagement, la qualità dei contenuti, il numero di eventuali bot che gonfiano i numeri.
In sintesi, può essere addirittura utile operare con i micro-influencer molto verticali – praticamente specifici su un argomento – su un unico settore ma che hanno grande feeling con la propria community.
Usa showrooming e webrooming
Rispettivamente, le pratiche che ti permettono di comprare in negozio ciò che vedi sull’e-commerce e viceversa. Quindi acquistare online ciò che trovi nello store fisico. Creare quest’interdipendenza è il modo migliore per invogliare le persone che già ti conoscono di utilizzare il tuo negozio digitale per gli acquisti.
Se aggiungi qualche incentivo – tipo sconto sull’intero catalogo – per chi fa il primo acquisto online puoi iniziare a guadagnare clienti fedeli sul digitale. Cosa molto più conveniente perché online puoi acquistare in qualsiasi momento, di notte o nei festivi. In particolar modo se sei primo su Google.
Da leggere: recuperare carrelli abbandonati di un e-commerce
Affidati ai professionisti del web
Ultimo consiglio per pubblicizzare un negozio digitale con successo: gestisci questi passaggi con le persone giuste. Ovvero con chi conosce le regole del web per sviluppare e-commerce e pubblicizzarli con strumenti efficaci. Sempre puntando a un approccio data driven, basato sui numeri e senza improvvisare.
