Oggi è impossibile dare una cifra definitiva sul prezzo di uno shop online. Un ecommerce, infatti, può costare dai 5.000 euro ai 10.000 euro per un prodotto di piccola entità, ma può raggiungere anche i 30.000 o 50.000 euro per un sito di medie o grandi dimensioni. E superare queste cifre per esigenze specifiche, soprattutto se aggiungiamo più lingue, ottimizzazione SEO e contenuti multimediali su un grande numero di schede.

In primo luogo, bisogna acquistare un dominio rappresentativo e un hosting. Poi si installa il CMS e si scelgono temi e plugin. Nel frattempo, si sviluppano architettura del sito web e design in modo da sviluppare sia la struttura che le singole pagine web in HTML, piegando le caratteristiche del tema alle tue esigenze. Si definiscono le necessità in termini di estensioni (tipo multilingua, check out, sconti, spedizioni) e si procede con la creazione e l’inserimento dei contenuti testuali e guaiti. Si ottimizza il tutto e si procede con i test per verificare che tutto funzioni.

Non esiste una piattaforma per ecommerce migliore a priori. Spesso si usa WordPress con Woocommerce per la sua flessibilità e praticità, in modo da consentire anche al cliente di lavorare sulle pagine web. Ma in molte circostanze si lavora su Magento per realizzare ecommerce di grandi dimensioni. O magari su prestashop, Joomla e Drupal quando servono maggiori attenzione sulla sicurezza. Senza dimenticare l’emergente Shopify e Bigcommerce se desideri un headless ecommerce. Ovvero, con frontend e backend basati su CMS differenti.

Il vantaggio è quello di poter massimizzare il fatturato e intercettare meccanismi di showrooming e webrooming in modo da aumentare il numero dei touchpoint e attivare una strategia omnicanale per le tue vendita. Però è anche vero che l’ecommerce porta diverse spese in più e che che non basta investire nella creazione del sito web per avere la vittoria in pugno. Bisogna fare advertising e ottimizzazione SEO per promuovere l’ecommerce e portarlo al successo reale.

Il dropshipping è un metodo per iniziare a vendere online che ti permette di evitare le spese di magazzino e spedizione perché tu ti occupi solo di raggiungere il compratore. Poi, l’acquisto del bene viene inviato come ordine a un fornitore terzo che prevede a eludere la richiesta. Quindi, in altre parole, con il dropshipping il tuo ecommerce fa solo da intermediario tra il fornitore e l’acquirente. Questo meccanismo può essere vantaggioso per chi inizia ma sul lungo periodo ti impedisce di avere il massimo controllo sulla vendita e riduce il potenziale introito finale.

Non è un obbligo ma in molte occasioni può essere utile affiancare, al proprio ecommerce, un marketplace Amazon. Ovvero un negozio online su questo portale. Perché per molte persone acquistare su internet vuol dire usare solo ed esclusivamente Amazon. Quindi, in questo modo, aumenti le opportunità di vendita. Ecco perché abbiamo un servizio per ottimizzare la tua presenza su Amazon e aumentare le vendite attraverso creazione e promozione del canale.