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Come sviluppare un ecommerce per vendere online

Pubblicato il: 13 Marzo 2024 Autore: Maddl

Lo sviluppo di un ecommerce è il punto di partenza per chi vuole guadagnare di più su internet. Qui trovi la strada da seguire, sia dal punto di vista tecnico che strategico. Con qualche informazione in più sul CMS da scegliere.


Molti clienti devono realizzare un ecommerce per vendere online ma bisogna sempre considerare un punto: non è possibile ottenere buoni risultati se non c’è un lavoro di sviluppo.

Esempio di sito web e-commerce sviluppato da Maddl

Ovvero di studio del contesto e di progressiva costruzione di basi, strutture, pagine e architetture che ti permettono di ottenere il risultato finale. Cioè un sito web pensato per vendere e per farsi trovare da chi ha necessità di prodotti e servizi online.

Diciamolo subito: non è facile procedere in questo mondo perché lo sviluppo di un ecommerce cerca diversi ingredienti. In primo luogo c’è bisogno di competenze e poi di esperienza.

C’è grande necessità di teoria e pratica. Inoltre, hai l’obbligo di procedere seguendo le novità del settore. Sia in termini di design che di user experience e ottimizzazione SEO. In sintesi, c’è un gran lavoro che ti aspetta per lo sviluppo di un ecommerce efficace, capace di vendere online.

Cosa significa sviluppare ecommerce

Spesso il processo di sviluppo del negozio digitale viene confuso con la realizzazione. In realtà sono due passaggi differenti, o meglio: all’interno della seconda fase si include la prima.

Come si sviluppa uno shop online.

Sviluppare un ecommerce vuol dire lavorare su tutti i fronti necessari per impostare una base di partenza valida dal punto di vista tecnico. In sintesi, nella realizzazione un sito web creiamo la parte tecnica, poi viene copy e visual. Quindi scegliamo e adattiamo il design, scriviamo i testi migliori, aggiungiamo le foto alle schede prodotto e ottimizziamo il sito web lato SEO.

Da leggere: come indicizzare un sito web

I vantaggi dello sviluppo ecommerce

La risposta è semplice: grazie a questa fase cerchiamo di ottenere un sito web basato su un’evoluzione complessa. Ciò significa che sarà capace di adattarsi alle singole necessità. L’ipotesi alternativa: prendere un modello già pronto e personalizzare solo immagini e testi.

Quindi saltiamo la fase di sviluppo. La quale ci consente di utilizzare sì una base stabile e definita a priori – ad esempio un CMS come Magento, Drupal, Prestashop, WordPress – ma lo sviluppatore (o gli sviluppatori) sarà in grado di adattare ogni aspetto alle tue esigenze.

Quindi, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Per usare altre parole, lo sviluppo ecommerce non è una fase indispensabile: ci sono tanti servizi gratuiti, come ad esempio Shopify, che ti consentono di aprire un e-commerce senza intervenire sul codice.

Il risultato, però, sarà standardizzato e incapace di adeguarsi alle singole necessità. Questo è uno svantaggio importante perché noi sappiamo che un e-commerce deve essere in grado di adattarsi a esigenze del pubblico e caratteristiche del prodotto o servizio.

Fasi preliminari dello sviluppo ecommerce

Lo sviluppo di un sito web, e nello specifico di uno shop online, abbraccia una serie di competenze che vanno dal linguaggio di programmazione – tipo PHP per CMS come WordPress – al codice HTML fino al CSS, Javascript e altre soluzioni utili per arrivare al risultato finale. Ovvero un sito web personalizzato nell’estetica e nelle funzioni.

Per arrivare a questo risultato si affrontano una serie di punti che, in linea di massima, rappresentano la road map ideale per ogni team di sviluppo. A volte si aggiunge qualche passaggio, o se ne tolgono altri. però questa è la ricetta per sviluppare un ecommerce vincente.

Analisi del pubblico

Prima di occuparti dell’ottimizzazione SEO e marketing, prima di lavorare sul web design e sullo sviluppo dell’ecommerce devi avere il polso della situazione. La prima analisi da fare è sempre quella che chiama in causa la conoscenza del pubblico. Questi dati sono fondamentali.

buyer personas
Esempio di buyer personas.

Perché per farlo devi avere una conoscenza di fondo: cosa cerca il tuo target di riferimento? Qual è la sua esigenza e in che modo si sente a suo agio quando atterra sulla scheda prodotto di un e-commerce? Tutte queste informazioni devono essere inserite nelle buyer personas.

Ovvero la rappresentazione idelatipica di un individuo che fa parte del tuo target di riferimento. In questo documento puoi inserire le necessità, quali sono i punti da sviluppare per evitare che abbandoni il sito web, di cosa ha bisogno nelle sue attività online.

Individua la base di partenza

Come vogliamo sviluppare un ecommerce adatto a un determinato contesto? Meglio WordPress o Magento? Preferiamo Prestashop o lavoriamo su un sito web custom?

In alternativa si potrebbe pensare anche a un ecommerce headless, con front-end e back-end separati in modo da sfruttare soluzioni differenti in base alle esigenze.

Tra queste opzioni troviamo ad esempio BigCommerce. Comunque la scelta del CMS o di uno sviluppo custom fa la differenza: nel primo caso semplifichi molto e puoi scegliere tra basi di partenza differenti. Se vuoi creare un sito web personalizzato, completamente custom, devi prevedere spese elevate ma hai massimo controllo su ogni dettaglio del portale online.

Conoscenza del prodotto

Dopo aver puntato l’attenzione sul pubblico è giusto lavorare su un altro fronte: quello interno. Quindi devi approfondire la conoscenza del tuo brand, dei prodotti che vendi. E se ci sono dei competitor che operano nello stesso campo, ovviamente elencando le minacce esterne.

Diagramma illustrativo di una matrice SWOT
Diagramma illustrativo di una matrice SWOT – Wikipedia

In questi casi è utile lavorare su un altro fronte: quello dell’analisi SWOT. Ovvero punti di forza e debolezze ma anche pericoli esterni e occasioni da sfruttare. Queste fasi preliminari – studio di target, contesto, brand – aiutano gli sviluppatori ad avere una conoscenza delle necessità.

In questo modo sarà più facile trasformare un semplice processo di acquisto in una customer journey. Ma questo aspetto deve essere affrontato in un paragrafo dedicato. Ma non subito.

Analisi SEO e keyword research

Prima di raggiungere lo schema definitivo che ti porta a individuare i vari touchpoint – e relativo messy middle – che portano il pubblico a interagire con il tuo brand, è utile arricchire la fase preliminare dello sviluppo ecommerce con una buona analisi SEO. Che comprende lo studio delle keyword utilizzate dagli utenti per raggiungere le pagine dei tuoi competitor.

E che dovresti utilizzare per acquisire il pubblico utile allo scopo. La keyword research ti aiuta a definire quale sarà la struttura del sito web e dell’ecommerce da sviluppare. Senza questo passaggio ci muoviamo alla cieca, non si raggiungono risultati importanti perché lo sviluppo sarà limitato a quelle che sono le intuizioni. Noi, invece, amiamo lavorare in modo diverso.

Prima si cerca di capire cosa serve al pubblico poi si crea un’architettura di pagine di destinazione, schede prodotto, categorie e tag per permettere al pubblico non solo di muoversi in modo efficace ma anche di sfruttare tutte le occasioni per posizionarsi in alto su Google.

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Definizione della customer journey

Con tutti i dati a disposizione puoi procedere verso un passo fondamentale: disegnare una customer journey. Ovvero una mappa dei punti di contatto tra brand e cliente che analizza il percorso dalla prima conoscenza all’acquisto finale. Questo modello – che non sarà mai definitivo ma sempre in evoluzione – deve individuare tutte le condizioni utili.

Condizioni che consentono al potenziale acquirente di entrare in contatto con la tua attività online. Quindi, ad esempio, devi prevedere la possibilità di intercettare contatti che ti trovano grazie a delle ricerche organiche o con un lavoro di Google Ads. O magari sui social.

Questo step è utile per arrivare a una conclusione: come deve essere il sito web, a quale forma si deve rifare? E come devono apparire le pagine internet dello shop online? Le risposte arrivano nella prossima fase di organizzazione e sviluppo dell’ecommerce.

Studio dell’infrastruttura server

Lo sviluppo di un ecommerce impone delle scelte precise rispetto a come e dove ospitare il sito web. Allora, quello che deve essere al centro delle attenzioni è anche tutto ciò che riguarda hosting e server. Infatti, quando si lavora con un negozio digitale spesso c’è bisogno di un’infrastruttura avanzata come quella offerta da server dedicati, VPS e cloud.

Struttura, wireframe, mockup

Siamo nella fase che precede materialmente lo sviluppo dell’ecommerce. Ovvero quella che ti consente di disegnare dei prototipi che preannunciano e guidano la realizzazione vera e propria dello shop online. Qui si mettono in bozza le esigenze e le necessità emerse nell’analisi.

Struttura, wireframe, mockup
Esempio di wireframe, fonte Wikipedia.

Non abbiamo analizzato target, prodotti e brand solo per avere una base teorica ma anche per sviluppare in senso pratico ciò che ci serve per vendere online. Creare uno shop digitale senza queste strutture vuol dire sempre improvvisare e questo non è un bene quando si investono risorse e budget per entrare nel mercato. Nello specifico, il lavoro comprende prima la realizzazione di una struttura e-commerce con relativa alberatura di contenuti e navigazione.

Poi si creano i wireframe – le bozze grafiche – delle varie pagine e infine si procede con i mockup. Ovvero delle rappresentazioni verosimili ma ancora statiche di come dovrebbe venire la pagina web. Quando tutto è approvato si parte con lo sviluppo tecnico vero e proprio.

Analisi dello sviluppo ecommerce

Dopo aver raggiunto tutti gli obiettivi utili per lo sviluppo del sito web utile alla vendita il tuo lavoro continua perché bisogna essere a disposizione per eventuali modifiche e adeguamenti.

Soprattutto, ciò che fa la differenza è la capacità di sviluppare modifiche per affrontare le sfide della singola esigenza. Un bottone diverso, un menu a tendina, una funzione per la fatturazione.

Tutto può fare la differenza quando si realizza un e-commerce. Una volta messo il sito web online inizia una nuova sfida: l’ottimizzazione. Lo sviluppo di un ecommerce non si chiude con la sua pubblicazione. Prendi come esempio i Core Web Vitals, sono dei parametri decisivi per UX e posizionamento SEO. E riguardano da vicino il lavoro di creazione del sito.

Lo stesso vale per l’analisi in termini CRO, conversion rate optimization. Se eventuali approfondimenti con tool come Hotjar che registrano il comportamento del pubblico sulla pagina web mostrano delle reazioni inaspettate e non adeguate agli obiettivi.

Ad esempio, cosa fai di fronte a un’uscita rapida a causa di un menu che si apre male o un bottone poco visibile, lo sviluppo deve intervenire. Ecco perché noi abbiamo deciso di seguire i nostri clienti che hanno bisogno di uno shop digitale vincente.

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